La felicità è cosa da acrobati, mica pensavi di acquistarla su amazon?
Sorridi dolcezza e goditelo, questo ultimo ballo che ho nel carnet. C'è scritto il tuo nome, lo abbiamo fatto insieme quando pensavamo che danzare fosse un progetto comune.
Intono a noi, sfuocati ma presenti, ci sono tutti i nostri altri amori, gli interessi, le città diverse. Insomma ci resta ben poco da condividere, giusto lo spazio di una pista da ballo e il tempo di un passo a due.
E quando sarà il momento di salutarci, non voglio tristezza o rimpianti, d'altronde abbiamo iniziato con una parola importante per entrambi, impermanenza.
Mi piaceva il tuo modo di tenere a dieta l'ego, vorrà dire che continuerò a farlo da sola, e magari ogni tanto penserò ad un terrazzino vivace in una casa di ringhiera, ad un gatto buffo, ad una bolla di respiri, odori e musiche che mi era sembrata cosa rara.
Rara si, ma anche breve. Non tutto si può avere, d'altronde.
In ogni caso, grazie. No, nessun ringraziamento al pubblico, abbiamo entrambi abbandonato le scene da tempo. Gli applausi abbiamo imparato a farceli da soli. Ora me ne sto facendo uno lunghissimo perchè, cazzo, eri un bel tipo davvero, e senza di te sto in piedi ma senza musica è meno divertente.
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